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Giro molto e impegnativo non tanto per i km 43,81 ma per la durezza della salita che da Sega Digon ci porta al Passo Palombino.

ITINERARIO:Da Sappada si segue la statale fino a  Santo Stefano imbocchiamo la pista ciclabile che, attraversato il corso d’acqua a Campitello, risale la valle verso nord. In località Gera proseguiamo verso la Val Digon tenendo la destra e iniziando a salire dolcemente lungo l’asfalto della ciclabile che, oltrepassate le case di Sega Digon (sull’altra sponda del torrente), presenta una rampa impegnativa prima di innestarsi sulla larga carrozzabile che seguiamo verso destra.
Giunti alla Cappella Tamai teniamo la sinistra iniziando a pedalare a fianco dello spumeggiante torrente Digon, risalendo la stretta valle con pendenze mai proibitive. Percorsi circa dodici chilometri da S.Stefano svoltiamo a destra in direzione Malga Melin: dopo circa due chilometri al 10% raggiungiamo la casera 1673 m e proseguiamo l’ascesa verso Cima Vallona: percorse poche centinaia di metri deviamo a destra sul segnavia 165, uno sterrato poco battuto che ricalca il tracciato di una vecchia strada militare la quale, con diversi tornanti e un breve tratto finale non ciclabile, conduce ai 2035m. del Passo Palombino.
Incastonato tra le guglie rocciose dei Torrioni dei Longerin (a sud) e i pendii erbosi della Cima del Palombino (a nord), dal passo imbocchiamo in discesa il single track 167 che, inizialmente tecnico, procede poi più agevole tra i pascoli lungo un divertente toboga di curve e tornanti fino alla Casera Londo 1643 m, dove lascia il posto a una veloce carrozzabile sterrata che, non senza qualche tratto asfaltato, conduce in Val Visdende.
Giunti in località Pra Marino il colpo d’occhio è spettacolare, da qui si attraversa tutta la valle fino ad incrociare la statale, e risalendo lungo l'Acquatona torneremo a Sappada.